Il torcicollo

Torcicollo è un termine che viene attribuito ad una condizione dolorosa del collo, caratterizzata dalla mobilità ridotta o anche da veri e propri blocchi articolari.

La manifestazione clinica più comune è il forte dolore su alcuni muscoli che hanno un’inserzione in sede cervicale e una grossa difficoltà nel girare la testa da un lato, accentuando ulteriormente il dolore, tanto da muovere il collo tutt’uno con il corpo.

Spesso la risoluzione del problema avviene nell’arco di due/quattro giorni, ma a volte può prolungarsi nel tempo tanto  da essere fortemente invalidante.

La “famiglia dei torcicolli” comprende varie forme:

  • Di tipo congenito
  • Di tipo visivo o uditivo
  • Di natura neurologica con distonia cervicale
  • Di tipo benigno

Quest’ultimo (quello benigno), è quello più comune, meno grave degli altri ed è quello che approfondiremo.

Quali sono le cause

Possono essere diverse le situazioni che facilitano l’instaurarsi del problema.

Solitamente il “blocco acuto” da torcicollo avviene in seguito ad:

  • un movimento brusco (come può essere un piccolo colpo di frusta);
  • una posizione tenuta per molto tempo (come una postura sbagliata);
  • una situazione in cui c’è uno sbalzo termico importante (come ad esempio l’aria condizionata d’estate).

In tutte queste situazioni la vera causa scatenante è un blocco articolare delle vertebre cervicali e/o delle dorsali alte, con conseguenti contratture muscolari.

A loro volta le contratture e i blocchi articolari si sviluppano per un’eccessiva tensione muscolare o per una rigidità vertebrale (anche lontano dalla regione cervicale), dovute allo stato generale della persona stessa.

Come si manifesta

Solitamente il torcicollo si presenta:

  • Al risveglio mattutino.
  • Con dolore da un lato del collo che si può irradiare anche sulla spalla o sul dorso.
  • Con dolore al movimento di inclinazione laterale e rotazione della testa.
  • Con assenza di dolore quando la testa rimane ferma o leggermente inclinata.

Il dolore acuto può durare anche 4 giorni per poi migliorare progressivamente.

In alcuni casi i sintomi persistono anche di più e possono essere aggravati anche da nausea, vertigini, mal di testa e dolore al braccio e alla mano.

Cosa fare

Nella prima fase, quella acuta, in cui c’è il dolore forte; si può intervenire in diversi modi:

  • Farmaci antinfiammatori o miorilassanti, anche combinati insieme (su consiglio del medico)
  • Terapie fisiche che aiutano a togliere l’infiammazione (come la tecar o il laser)
  • Terapie manuali che agiscono togliendo il blocco articolare, anche distalmente dalla zona del dolore
  • Applicazioni di calore (come creme naturali o cerotti termici).

Non c’è una regola generale su cosa fare prima o dopo rispetto all’elenco sopra descritto, ma in base alla persona e ai sintomi associati.

Sicuramente chi soffre di torcicolli ripetuti nel tempo dovrà fare un esame più approfondito del suo sistema muscolo scheletrico e spesso si consiglieranno degli esercizi ripetuti più volte alla settimana per mantenere uno stato di mobilità generale e di benessere.

Un esempio di questi esercizi sono stati affrontati in un altro articolo -> Esercizi per la cervicale