La sindrome di Scheuermann
La malattia di Scheuermann è un’osteocondrosi che provoca alterazioni localizzate nei corpi vertebrali, si presenta in età evolutiva colpendo gli adolescenti, più comunemente tra li sesso maschile fra i 10 e i 14 anni
Per osteocondrosi si indica un gruppo di malattie caratterizzate da alterazioni dei nuclei di ossificazione delle ossa in via di accrescimento, e nel caso del morbo di Scheuermann consiste in un difetto di ossificazione delle vertebre del tratto dorsale della colonna che tende a modificarne la forma.
La risultante di questa modificazione è l’aspetto cifotico che si accentua nel tratto dorsale.
La cifosi è la normale curvatura che il tratto dorsale della colonna vertebrale assume in posizione eretta. Si definisce ipercifosi, o dorso curvo, quando tale curvatura supera i valori angolari definiti per la popolazione normale (maggiore di 40°-45°).

Cause
Ad oggi non sono ancora ben chiare le cause di questa patologia, ma si pensa che esistano più fattori che facilitano l’insorgenza:
- predisposizione genetica;
- traumi lievi o importanti ;
- minor apporto ematico/occlusione vascolare.
La tesi multifattoriale più accreditata quindi ritiene che siano coinvolte alterazioni istopatologiche primitive (a causa ignota e genetica) delle cartilagini di accrescimento delle vertebre, che modificano l’ accrescimento di questi segmenti ossei, in associazione a fattori meccanici e vascolari.
Sintomatologia
Solitamente i sintomi di insorgenza sono il dolore al dorso con progressiva accentuazione della curva cifotica.
Biomeccanicamente parlando il dorso ha un ruolo importante nella fisiologia delle curve della colonna, è un punto di passaggio tra la cervicale e la lombare e in questa zona c’è l’ancoraggio della gabbia toracica con i relativi muscoli della respirazione.

Inutile dire che un cambiamento morfologico di questa zona instaura dei processi di compenso posturali (come l’iperlordosi lombare) che possono a loro volta dar vita a delle alterazioni biomeccaniche come scoliosi o spondilodistesi, problematiche al disco intervertebrale con le relative conseguenze ( radicolopatie su tutte).
Inoltre l’ alterazione del corpo o dei corpi vertebrale potrebbe dar vita ad una riduzione del movimento, soprattutto nell’estensione e nella flessione laterale del tratto dorsale.
Diagnostica
La presenza dei segni e sintomi non sono sufficienti per fare la diagnosi, che si deve avvalere della RX.
Questa presenta una deformazione a cuneo di almeno tre vertebre contigue:
- deformità delle limitanti superiore;
- deformità delle limitanti inferiore;
- riduzione degli spazi intervertebrali.

In alcuni casi, i soggetti con morbo di Scheuermann hanno un aspetto simile a quelli affetti da sindrome di Marfan, ossia presentano una lunghezza sproporzionata del tronco e degli arti.
La diagnosi differenziale con la “cifosi posturale” può essere effettuata notandol’assenza delle lesioni radiografiche vertebrali e per la possibilità di correggere l’ipercifosi con i movimenti di estensione del dorso.
Il decorso è lieve ma prolungato, spesso dura diversi anni (la durata può variare molto) interrompendosi con il termine della crescita adolescenziale.
Che fare?
Se “la Malattia di Scheuermann” viene diagnosticata precocemente se ne può limitare l’evoluzione sfavorevole ma non si possono risolvere le deformazioni vertebrali evidenziate radiograficamente.

Nei casi più gravi, si deve intervenire chirurgicamente per riallineare i corpi vertebrali, ma fortunatamente sono minori rispetto ai casi in cui il miglioramento può avvenire grazie alla fisioterapia, associata a trattamenti osteopatici e a ginnastica posturale.