Artrite e artrosi: che differenza c’è?
L’artrite e l’artrosi fanno parte della categoria delle patologie reumatiche, entrambe sono a carico dell’articolazione ma spesso un artrite lascia dei danni strutturali articolari che creano i presupposti per un artrosi secondaria: in questo articolo scopriremo quali sono le loro differenze, le cause e i sintomi e perchè spesso si confondono.
L’artrite
L’ARTRITE è una patologia infiammatoria cronica di origine autoimmune che colpisce una o più articolazioni e può svilupparsi in soggetti di ogni età, anche nei bambini.
Esistono diverse forme di artrite, tutte accomunate dal fatto che si innesca un processo infiammatorio a livello articolare. Tra le più diffuse ritroviamo: artrite reumatoide, artrite gottosa, spondiloartrite, artrite psorisiaca.
Le cause e i sintomi dell’artrite

Le cause sono multifattoriali: traumatica, metabolica, infettiva, autoimmune e idiopatica.
I sintomi principali sono quelli tipici dell’infiammazione: dolore, gonfiore articolare, arrossamento, calore, ridotta capacità di movimento.
L’artrite è caratterizzata dall’alternarsi di fasi acute, in cui può esserci un danno articolare importante, a delle fasi silenti. Nelle fasi acute può esserci un interessamento, oltre che della cartilagine, anche dell’osso, della membrana e della capsula sinoviale. A causa di ciò le fasi post acute possono risentire di queste compromissioni oppure non aver nessun sintomo se non sono stati riportati danni importanti articolari.
L’artrosi
L’ARTROSI è una malattia degenerativa che colpisce inizialmente la cartilagine articolare dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni, soprattutto quelle sottoposte a maggior carico (anche, ginocchia e colonna le zone più colpite). È una delle principali cause di dolore cronico e di disabilità.
Colpisce in primis i condrociti, le cellule che costituiscono la cartilagine e, nonostante abbia una componente infiammatoria, non è una malattia infiammatoria. In seguito viene coinvolto l’osso a ridosso della cartilagine creando sclerosi (assottigliamento) e osteofiti (escrescenze ossee). Nelle fasi successive vengono coinvolte anche capsula e membrana sinoviale.
La cartilagine è un tessuto interposto nell’articolazione che ha lo scopo principale di ridurre l’attrito articolare, e se danneggiato perde la sua capacità elastica.
I dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) confermano che circa il 28% di persone con un’età superiore ai 60 anni soffre di artrosi sintomatica. Di questi, l’80% presenta delle limitazioni nel movimento.

Da cosa dipende l’artrosi?
Da tutti quei fattori che possono determinare una perdita dell’equilibrio fra il carico e la cartilagine articolare. Quando uno dei due subisce un insulto (di qualsiasi natura) si rompe quell’equilibrio articolare. Questi insulti possono essere dovuti a numerosi fattori:
- L’età: esiste un forte legame tra l’età e l’aumento della frequenza dell’artrosi.
- L’eredità: la genetica gioca anch’essa un ruolo significativo nell’insorgenza di alcuni tipi di artrosi secondaria.
- Sovraccarico funzionale e stress meccanici (attività o gesti professionali ripetitivi, attività sportive stressanti, traumi ripetuti, ecc…).
- Sovrappeso e malattie metaboliche (anche essi fattori di rischio).
- Malattie infiammatorie (tipo Gotta o Artrite reumatoide che danneggiano l’articolazione e la rendono più suscettibile ai danni della cartilagine).

Sintomi e segni
I sintomi caratteristici sono il dolore articolare, la rigidità (soprattutto al mattino o dopo un periodo di inattività), la limitazione funzionale, gli scrosci articolari, la tumefazione delle articolazioni, in assenza di sintomi sistemici come la febbre.
NEI PROSSIMI ARTICOLI VERRANNO SPIEGATE MEGLIO NEL DETTAGLIO L’ARTOSI E L’ARTRITE DELLE ARTICOLAZIONI PIU’ COLPITE, E LE TERAPIE NECESSARIE.
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