Tunnel Carpale
Il tunnel carpale è una compressione del nervo mediano nel passaggio del tunnel osteofibroso nel carpo della mano. Questo tunnel osteofibroso è delimitato dalle ossa carpali e dal legamento trasverso del carpo; al suo interno vi passano 9 tendini flessori della mano e delle dita e il nervo mediano.

I sintomi del tunnel carpale
Il sintomo principale sarà un’alterazione della sensibilità delle prime tre dita e metà del 4 dito della mano, zona innervata dal nervo mediano. A seconda della gravità e della durata dei sintomi si possono distinguere 3 fasi della patologia, ognuna con precisi segni clinici:
- FASE IRRITATIVA: alterazione della sensibilità, formicolio, sensazione di gonfiore alle prime tre dita (prevalentemente di notte) e al risveglio torpore con riduzione della sensibilità tattile
- FASE DEFICITARIA O SENSITIVA: accentuazione delle parestesie dolorose continue, poca sensibilità termodolorifica del polpastrello del pollice o indice, riduzione della forza di presa al mattino, difficoltà ad eseguire movimenti fini.
- FASE PARALITICA: impossibilità della presa a pinza pollice-indice, scomparsa del dolore, insensibilità termo-dolorifica, atteggiamento da “predicatore” della mano per paresi dei flessori dell’indice e del medio.
Le cause
Le cause sono generalmente sconosciute, ma ci sono dei fattori di rischio che possono predisporre alla patologia:
- ripetizione dei gesti e sforzo continuativo del polso e della mano: alcuni lavori manuali e continuativi possono alterare la normale biomeccanica del polso e facilitare lo schiacciamento del nervo;
- predisposizione in alcune malattie sistemiche: diabete, artrite reumatoide, gotta, obesità, insufficienza renale e ipotiroidismo, favorirebbero la comparsa;
- gravidanza: l’incidenza della sindrome del tunnel carpale tra le donne incinte è molto elevata, soprattutto negli ultimi mesi;
- traumi e fratture del polso: anche non recenti, possono alterare la struttura anatomica;
- ereditarietà: si è vista una certa familiarità in persone con questa sindrome.
Che fare?
Ci sono dei consigli che possono essere sfruttati (come ad esempio: attenzione alla posizione del polso in determinate situazioni lavorative, oppure l’utilizzo di tutori nelle fasi più dolenti).

Il trattamento terapeutico dipende dalla gravità e dalla durata dei sintomi. Può essere conservativo o chirurgico.
L’intervento chirurgico viene preso in considerazione solo quando i sintomi della sindrome del tunnel carpale sono intensi, insopportabili e presenti da almeno 6 mesi, mentre nella maggior parte dei casi si procede nel trattamento conservativo che consiste in:
- terapia farmacologica;
- terapia manuale (fisioterapia /osteopatia);
- terapia fisica (tecar, laser, ecc…)
Quale e quante bisogna farne è dato dalla gravità della sindrome e a discrezione del medico/fisioterapista/osteopata che analizza e capisce quali cure siano meglio per il paziente.