La borsite dell’anca

La borsite dell’anca o borsite trocanterica è un’infiammazione della borsa sinoviale che si manifesta con un dolore lateralmente alla coscia.

La borsa si trova in prossimità del grande trocantere dell’osso del femore, e la patologia associata è anche nominata Sindrome Dolorosa del Grande Trocantere (GTPS: greater trochanteric pain syndrome).

Intorno alla zona interessata dal dolore sono presenti principalmente tre borse; rispettivamente sotto ai muscoli grande, medio e piccolo gluteo. Il loro scopo è quello di ammortizzare lo sfregamento che avviene durante il movimento tra il grande trocantere e i tendini dei muscoli adiacenti (glutei, la bandeletta ileo-tibiale e il tensore della fascia lata).

La borsa del Grande Gluteo è la più grande di tutte ed è quella che più spesso viene coinvolta in questa sindrome.

Quale è la causa?

Questa problematica ha una prevalenza maggiore nelle donne comprese fra i 40 e i 60 anni, e potrebbe avere varie cause d’insorgenza. Tra quelle più comuni ci sono:

  • Uso eccessivo con una biomeccanica alterata dell’articolazione dell’anca.
  • Trauma diretto o microtraumi ripetuti (come il portiere di calcio che si butta spesso sul fianco per parare)
  • Fattori anatomici predisponenti che alterano anch’essi la giusta biomeccanica (come un arto più lungo, bacino più largo, angolo femorale minore…)
  • Altri fattori predisponenti (come artrite reumatoide, malattie reumatiche, precedenti incisioni chirurgiche, depositi di calcio).

Come si manifesta

Il sintomo principale è il dolore sul lato esterno della coscia che spesso si irradia in basso verso la gamba.

Si accentua dopo uno sforzo e stando poggiati sul fianco colpito (ad esempio nel letto quando si dorme su quel lato).

Come si diagnostica

La diagnosi si fa in base a dei test clinici (un dolore che si manifesta ad anca flessa a 30- 40 gradi e in extra-rotazione è tipico della borsite trocanterica) e soprattutto grazie alla risonanza magnetica che esclude altre patologie con sintomatologia simile.

Che fare?

Per migliorare il dolore e diminuire l’aumento di volume della borsa si può procedere con un trattamento conservativo, oppure ,quando questo non risolve o nelle forme più avanzate,  con un trattamento invasivo (con aspirazione del liquido con un ago).

Nel trattamento conservativo si associano spesso varie terapie:

  • Ghiaccio nella fase acuta
  • Farmaci antinfiammatori e nelle forme più gravi anche infiltrazioni di cortisone
  • Terapia fisica: come laser, tecar, ultrasuono o onde d’urto
  • Perdita di peso nelle persone con eccesivo peso ponderale
  • Terapia manuale che migliora, ripristina il movimento fisiologico dell’articolazione e drena la zona.
  • Esercizi e consigli da dare al paziente.

 

Tra i consigli che si possono dare ai soggetti che soffrono di questa sindrome :

  • Evitare i movimenti di adduzione dell’anca (come accavallare le gambe).
  • Evitare di dormire sul lato dolente oppure mettere un cuscino sotto l’arto interessato quando si riposa su quel fianco
  • Fare degli esercizi di mobilità dell’articolazione e di stretching dei muscoli adiacenti per mantenere una buona mobilità dell’anca e per non sovraccaricare i muscoli stessi.

Alcuni di questi esercizi verranno illustrati nel prossimo articolo.

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