Il mal di schiena nei runners
Almeno 15 milioni di italiani soffrono di lombalgia ,runners compresi , indistintamente tra giovani ed anziani con risoluzione entro i tre mesi. Causa della lombalgia è la sedentarietà e non certo l’attività fisica.
La lombalgia può presentarsi in varie forme e normalmente il runner lamenta di “trascinare” la gamba “debole” oppure accusa ripetute lesioni muscolari agli ischio-crurali o al polpaccio.

Vediamo nello specifico che tipo di dolore può presentarsi
- Dolore lombare con colonna rigida e spesso inclinata da un lato con limitazione nella flessione in avanti del tronco; in genere dopo un sollevamento di un peso anche leggero con movimento di flessione-rotazione della colonna.
- Dolore lombare irradiato agli arti inferiori che a secondo della gravità può arrivare al piede. La causa in genere è da attribuirsi a protusione o ernia discale. Nei casi più gravi il dolore è presente anche a riposo, nelle forme lievi si ha la sensazione di avere una contrattura del quadricipite o degli ischiocrurali, oppure debolezza muscolare.

- Dolore da sindrome delle faccette articolari generalmente presente a riposo e assente in movimento. Le faccette articolari intervertebrali riducono le rotazioni vertebrali e proteggono il disco dall’usura. Con il passare degli anni i dischi degenerano e così aumenta il carico su queste articolazioni con formazioni di piccole sporgenze ossee(osteofiti) che possono irritare il nervo sciatico. I runners anche giovani senza addominali tonici e con una postura in iperestensione soffrono di tale sindrome.

- Dolore da stenosi, ovvero riduzione del canale vertebrale causata da artrosi, degenerazione discale ,usura delle faccette articolari e formazione di osteofiti. Colpisce solitamente i runners che hanno più di 60 anni con dolore e debolezza degli arti inferiori che compaiono con l’attività fisica e scompaiono a riposo.
Che cosa fare?
In caso di mal di schiena si deve sempre riposare e ridurre il numero degli allenamenti e di chilometri.
Dopo aver eseguito adeguati esami strumentali, rx o risonanza magnetica su tutti, si consigliano sedute di terapia manuale sulla colonna vertebrale che migliorano la sintomatologia e prevengono infortuni futuri. Utili anche le posizioni di relax della colonna e lo stretching.

Negli ultimi studi non si evidenzia una grande differenza tra questo tipo di approccio e l’utilizzo di antinfiammatori e antidolorifici, che possono essere assunti in caso di forte dolore.
Spesso vengono prescritti dallo specialista uso di cortisonici oppure infiltrazioni peridurali ,ozono terapia, o agopuntura.
L’opzione chirurgica è da considerarsi nei casi in cui le altre tecniche non siano state efficaci
Consigli utili per prevenire o curare la lombalgia

- Migliora la postura in ufficio e in automobile
- Evita posture scorrette sul divano e verifica l’adeguatezza del materasso su cui dormi.
- Fai stretching in particolare dei muscoli ischiocrurali, tensore della fascia lata, adduttori e ileopsoas.
- Esegui esercizi di rinforzo muscolare isometrico e migliora la mobilità delle anche.
- Evita di rimanere seduto a lungo
- Corri in pianura ed evita salite e discese ripide
- Alterna le andature in allenamento, non soltanto corsa lunga e lenta ad alto impatto.
- Cambia le scarpe al massimo ogni 700km.
- Nel caso di lombalgia conclamata affidati ad uno specialista che sappia consigliarti cosa sia più utile al tuo caso tra le varie possibilità di trattamento di cui parlato prima.