Metatarsalgia / Neuroma di Morton
Il Neuroma di Morton, chiamato anche sindrome di Civinini – Morton, è una sofferenza del nervo digitale comune del piede; ed è una causa di METATARSALGIA.
È più frequente tra i 30 e i 50 anni e nel sesso femminile ed è caratterizzata da sintomatologia dolorosa a livello dello spazio intermetatarsale e fra le dita corrispondenti.
La localizzazione più frequente è a carico del 3° spazio, più raramente a carico del 2° e 4° spazio.

Tale metatarsalgia viene considerata una vera e propria sindrome canalicolare dei rami digitali plantari all’interno del “tunnel intermetatarsale”.
Infatti il nervo digitale plantare comune, con il suo fascio vascolare, decorre in uno spazio delimitato in alto dal legamento intermetatarsale ed ai lati dalle teste metatarsali e dai tendini flessori con le loro guaine. Questo spazio è inestensibile e soggetto a continui microtraumatismi durante la fase di appoggio dell’avampiede.
Da tali premesse anatomiche può in determinati casi svilupparsi un processo irritativo a carico del nervo, con formazione di uno pseudoneuroma: non è un vero neurinoma, ma piuttosto un processo flogistico degenerativo caratterizzato da fibrosi peri ed endoneurale.
Clinicamente tale sindrome è caratterizzata da:

- dolore localizzato a livello dello spazio intermetatarsale, talora con sensazione di scossa elettrica che può irradiarsi fino alle dita. Il dolore si accentua in stazione eretta ed alla deambulazione, mentre tende a risolversi con il riposo. Il paziente può essere spinto a togliersi le scarpe od a massaggiarsi il piede.
- dolore alla digitopressione plantare a livello dello spazio intermetatarsale irradiato alle dita corrispondenti (segno del campanello).
- dolore alla compressione latero-laterale delle teste metatarsali (test di Morton +++).
- Dolore vivo alla flessione dorsale del dito corrispondente alla sede del neuroma (segno di Lasègue del dito).
- Poca o alterata sensibilità nello spazio intermetatarsale e della superficie plantare delle dita corrispondenti a tale spazio.
Quali sono le cause più comuni?
Spesso il neuroma di Morton si sviluppa in presenza di alterazioni della biomeccanica del piede che possono essere causate da:
- piede cavo e/o piatto, alluce valgo; alluce rigido; dita a martello;
- utilizzo di calzature incongrue (soprattutto quelle strette in punta);
- traumi ripetuti.
La diagnosi viene confermata (oltre che dai sintomi e i test sopra descritti) anche dall’ecografia, ed eventualmente dalla RNM.

Che fare?
Il trattamento del neuroma di Morton può essere di due tipologie a seconda della gravità clinica: conservativo o chirurgico.
Per terapia conservativa si intende una terapia antinfiammatoria di tipo farmacologica o strumentale (come tecar, laser ed ultrasuoni), oppure anche di tipo infiltrativo.

Tra i consigli che si possono dare al paziente: innanzitutto utilizzare un tipo di calzatura adatta al piede (soprattutto comode, morbide e a pianta larga); non caricare troppo il piede dolente e quando si ha tempo mettere del ghiaccio sulla zona più volte al giorno.
Una volta passata la fase acuta infiammatoria è opportuno ridare un riequilibrio articolare e muscolare a tutto il piede e all’arto inferiore; in quanto l’errato appoggio del piede in questa fase avrà alterato lo schema di base e del passo.
Utile quindi un consulto dal fisioterapista o dall’osteopata che a sua volta, dopo il trattamento, può consigliare o no l’utilizzo di plantari che a volte possono aiutare a non far tornare di nuovo il problema.
Nel caso di insuccesso del trattamento conservativo o di quadri clinici gravi, potrebbe essere necessario ricorrere al trattamento chirurgico di rimozione del neuroma, un intervento mininvasivo ed eseguito in anestesia locale. Esso consiste nell’asportazione di parte del nervo interessato dalla fibrotizzazione, oppure nella liberazione dello stesso, creando più spazio attorno al nervo e riducendone la compressione.
